Kaiserjäger e Gallerie Lagazuoi

Salita al Monte Lagazuoi lungo il percorso di approvvigionamento delle truppe austriache; discesa nella galleria scavata dalle truppe italiane.

Percorso

5.8 km

Durata

4-5 h

Dislivello

721 m

Altitudine

2751 m

Il punto di partenza dell’escursione è il Passo Falzarego (mt. 2105), raggiungibile in auto, oppure in autobus, percorrendo la SR 48 per 17 km.

Si parte proprio di fronte alla stazione della funivia imboccando il sentiero cai n. 402. Subito dopo lo si abbandona per salire lungo un nuovo sentiero sul ghiaione di mina posto a sud ovest.

Si sale sulla sinistra della montagna nella terra di nessuno posta tra le trincee austro-ungariche a ovest e quelle italiane a est.

Percorrendo un sistema di cenge, si raggiunge il famoso ponte sospeso, lungo ca. 10 m e alto 25 m.
Attraversato questo ponte, si raggiunge una ripida cengia esposta ma ben assicurata.
Si prosegue attraversando postazioni ben conservate, poi il sentiero degrada sulla Cengia Martini.
Un ripido sentiero conduce prima alla cresta, poi alla cima del Piccolo Lagazuoi e infine al Rifugio Lagazuoi.

Se siamo stanchi, la discesa può essere effettuata in funivia ma sarebbe davvero un peccato perdersi la galleria.

Lunga oltre un chilometro, totalmente buia offre solo qualche feritoia (protetta) sul vuoto della parete rocciosa. Presenta diverse articolazioni, bivi e alcune camere con resti-ricostruzioni di postazioni, baraccamenti, ecc.
La galleria è molto ripida, con gradoni di legno e cordino d’acciaio come corrimano, diversi passaggi sono bassi… per cui è consigliabile il caschetto oltra alla pila frontale.
Spesso è bagnata per lo scioglimento di neve sulle pareti esterne e può essere ghiacciata (vetrato), per cui in presenza di ghiaccio persistente è meglio tornare indietro e rinunciare.
L’interno è comunque, anche in condizioni estive ottimali, molto freddo e umido. L’alta quota, il buio totale e la mancanza d’ossigeno possono impressionare chi soffre di claustrofobia, anche se non vi sono veri e propri pericoli.

Usciti dalla galleria percorriamo una larga cengia ed un tratto attrezza e giungiamo ad un colatoio dove troviamo la diramazione (sinistra) che sbuca ad un grande antro roccioso da dove si dirama la famosa ‘Cengia Martini’ (sentiero attrezzato per esperti – Cai=EEA).Dopo altro tratto di galleria usciamo definitivamente all’aperto, ancora alcuni tratti attrezzati e poi lungo il sentiero 402 scendiamo fino al Passo Falzarego.

La discesa dura circa 2 ore e 30 minuti.

Punti di Ristoro:
Rifugio Lagazuoi: Tel. 340 719 5306

Periodo consigliato:

Da giugno a ottobre

Abbigliamento consigliato:

Imbragatura, cordino completo di moschettoni e dissipatore, casco e guanti. Zaino per trasportare l’attrezzatura, i viveri e il ricambio di vestiti. Scarponcino da montagna, giacca da pioggia, torcia frontale e borraccia.

Età minima consigliata:

14 anni

Caratteristiche percorso:

-

Pericoli:

Verificare le condizioni meteo; meglio rinunciare in caso di possibili piogge.

Esposizione:

Alta

Lontananza:

Media

Altre ferrate:

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medio

Ra Pegna e Ra Bujela

Accessibili dallo stesso punto, sono due ferrate diverse, una per ciascuno dei torrioni che fanno da contorno al mitico Shuss delle Tofane.

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Ra Gusela

Facile e spettacolare via ferrata con salita dai pascoli erbosi del passo Giau fino al paesaggio lunare della Gusela, per finire sulla terrazza panoramica del monte Nuvolau.

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Cascate di Fanes

Spettacolare escursione nella bellissima zona dei canyon e delle cascate del Parco naturale delle Dolomiti Ampezzane.

Cosa offriamo:

Il kit è composto da imbragatura, cordino con dissipatore, moschettoni e dal casco. I vari componenti possono essere noleggiati anche separatamente.

1/2 g.

15 €

1 g.

20 €

2 gg.

35 €

3 gg.

44 €

4 gg.

52 €

5 gg.

57 €

6 gg.

61 €

+1 g.

4 €

Livelli di difficoltà

Facile: Percorso attrezzato con esposizione contenuta e lunghi tratti di cammino. Ottime protezioni fisse che consistono principalmente in funi metalliche utilizzate per aumentare la sicurezza.

Medio: Via ferrata breve con bassa esposizione. L’itinerario include generalmente colatoi, camini, brevi tratti verticali dove catene, funi, staffe e scale aiutano la progressione.

Difficile: Via ferrata di media lunga durata che richiede buona condizione fisica e competenze tecniche. Spesso l’itinerario è verticale e si possono incontrare tratti in strapiombo. Attrezzatura presente: funi, catene, staffe e scale.

Intenso: L’itinerario presenta esposizione e sequenze tecniche in serie. Serve ottima forma fisica e competenza tecnica. L’itinerario è principalmente verticale.

Estremo: L’itinerario presenta molti tratti esposti, sequenze dove serve tecnica di progressione. Per aumentarne le difficoltà sono ridotti al minimo gli infissi artificiali. Sono richieste ottime competenze tecniche e allenamento.

Attenzione!

Snow Service non organizza escursioni né offre servizi di guida o accompagnatore.
Ci limitiamo a suggerire gli itinerari più semplici e sicuri che si possono godere con i nostri prodotti.