Dal Passo Giau, prendere il sentiero CAI 443 in direzione nord, per poi lasciarlo e girare a sinistra risalendo l’erto sentiero CAI 438 fino all’inizio della prima parte della ferrata.
Proseguendo, non si incontrano particolari difficoltà lungo brevi e poco esposte cengette, che fanno guadagnare dolcemente quota tra incantevoli panorami sulle vette ampezzane come Cristallo, Sorapiss, Croda da Lago e Tofane.
In breve si giunge alla base di uno stretto canalino abbastanza verticale unica vera difficoltà, si sale inizialmente con discreti appigli ed appoggi per i piedi sulla roccia e l’aiuto di una scaletta metallica. Si esce da quest’ultima e si affronta ancora qualche facile passaggio molto gradinato chiudendo con alcuni metri di sentiero attrezzato e completando così questa prima parte di percorso con l’arrivo sul altopiano (2500 mt) dal tipico paesaggio lunare, che si estende tra Gusela e Nuvolau.
Si attraversa quindi l’ampia pietraia facendo molta attenzione a non perdere di vista i segnali del sentiero arrivando così ad un crinale dove comincia il secondo tratto della ferrata. Dopo un tratto faticoso, con l’aiuto del cavo e di un paio di scalette si raggiunge la cima del monte Nuvolau (2575 mt) nei pressi dell’omonimo rifugio. La vista a 360 gradi è spettacolare.
Dal rifugio, il sentiero CAI 439 scende lungo il versante Nord del Nuvolau, proprio in faccia al Monte Averau (2649 mt), giungendo in circa mezzora al rifugio Averau rinomato per la sua cucina.
Il rientro al Passo Giau avviene lungo il sentiero cai n. 452 in circa 1,15 ore.
Punti di ristoro:
Hotel Passo Giau (Loc. Passo Giau): Tel. 3460696745
Rifugio Nuvolau (Monte Nuvolau): Tel. 0436 867938
Rifugio Averau (Forcella Averau 9): Tel. 0436 4660